Tra Italia e Francia
Durante il secondo anno di triennale, ho vissuto a Chambéry, Francia, percorso di laurea binazionale. Nel mese di agosto, l’associazione per studenti stranieri ha organizzato una settimana integrativa per conoscersi e scoprire il territorio locale. Durante l’anno sono state organizzate escursioni presso luoghi di interesse naturale, città o eventi culturali-enogastronomici.
Didatticamente, è stato difficile abituarsi al metodo della dissertazione, richiesta negli esami scritti, ma grazie ai consigli me la sono cavata. Ho avuto l’opportunità di tradurre sia per il Festival del cinema italiano di Chambéry sia per un progetto sul tema della sostenibilità ambientale.
Di recente ho avuto una dibattito con Laura, docente di inglese e blogger (@laura.homemadeenglish): per imparare una lingua da zero, bisogna solo andare all’estero? È utile per perfezionarla come nel mio caso, ma intraprendere un percorso senza avere competenze è un vecchio mito. Attenzione: spesso si tende a circondarsi di connazionali, si sottovalutano eventuali problemi, si viene esclusi, quindi bisogna trovare un equilibrio.
Alcuni consigli: per favore, interagite sia durante le lezioni che nel quotidiano. Non temete di fermarvi a riflettere. Capitano a tutti momenti in cui non ci si sente abbastanza. Un giorno guarderete indietro e sarete soddisfatti dei risultati ottenuti.
Quest’esperienza è stata travolgente in tutti i sensi. Mi ha aperto la mente entrandomi nel cuore. Ho perfezionato la lingua e avuto l’opportunità di confrontarmi con coetanei, vivere in un paese straniero, riuscire a cavarmela con le mie risorse e ascoltarmi di più.
Ecco qualche foto!
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